Il tavolo

Una serie di tavoli progettati da donne: Lucia Pescador, Terri Pecora, Guda Koster, Donia Maaoui, Nathalie du Pasquier, Denise Bonapace.
Una sfida al design classico, frutto per lo più di un progettista maschio, che ha fondato i propri percorsi e il proprio destino sulla creazione di uno spazio abitativo industriale, vuoto e freddo.
Uno spazio che invece la donna ha contorto, frantumato, attenuato, decorato, ammorbidito e rigenerato per introdurre altre verità, altre presenze, altri labirinti di vita e di morte. Come in questi tavoli.

Omaggio al tavolo delle donne

“Ecco! Il tavolo più bello
L’ha firmato mio fratello.”
Così esclamava il buon Caino
Sin da quando era bambino

“Io sul tavolo più grande
Faccio grandi scorribande.”
Ammiccava la Madonna
Gran cantante e grande donna

“Io col tavolo più duro
C’ho abbattuto pure un muro.”
È del ladro di bancomàt
Quel che l’era propri matt

“Ma il tavolo più strano
È quello mio con il pastrano.”
Barbellava il freddoloso
Che del gelo era lo sposo

“Il tavolo più folle
È quello con il piano molle”
Lo diceva il buon Dalì
Che non usava quello lì

“Il tavolo più vero
È la base del pensiero.”
Lo scriveva lo scrivano
Con la penna sempre in mano

“Il tavolo delle donne
È quello con le gonne
Così tanto emozionante
Da esser sempre affascinante
Che il suo cibo mi darà
E sognare mi farà”

Quest’ultima poi l’ho detta io
Che del tavolo sono il Dio.